Je parle (presque) toujours de choses qui vont mal, nous sommes entourés de problèmes, dans tous les domaines, et je critique, je cherche, j'évalue, juge,  bref je prends part au jeu, même seulement en outsider.

Mais cette fois je peux aller plus loin sur mon petit chemin,  et participer activement.

Existent dans les regions du sud de l'Italie une interminable série de situations difficiles, je n'en fais pas la liste ici, mais il y a aussi le cas singulier d'un  projet, d'une ferme, une entreprise qui cultive des tomates, les transforme et les commercialise directement.

 Ils apportent des réponses et des mesures concrètes contre :

1. l'agriculture intensive avec utilisation de produits chimiques qui mène d'un côté à l'empoisonnement progressif des terres cultivées et de  l'autre à l'empoisonnement lent des consommateurs

2. les sociétés conditionnées par les diktats des supermarchés puis contraintes à une politique de maîtrise des coûts à tous les niveaux, avec effet sur la qualité du produit final que nous pouvons imaginer

3. les travailleurs, surtout en Afrique, mais aussi en Italie ou dans les pays de l'Europe de l'Est, qui sont traités comme des esclaves et vivent dans des conditions de travail et de vie cauchemardesques.

Funky Tomato fournit sa réponse comme ceci :

Funky Tomato est  dans les Pouilles et  en Basilicate.  Ils ont construit une petite chaîne de la production, de l'offre de tomates, de la récolte à la transformation, pour créer un produit de haute qualité.  Produit de haute qualité humaine aussi  parce que exploité par une équipe d'Italiens et Africains qui ont décidé de se réunir pour dire quelque chose de différent.

Funky tomato suit la pratique de l'agriculture naturelle, du semis à la récolte à la main, dans les principes éthiques fondateurs du projet, à savoir le respect et la protection de l'environnement et de la santé humaine.

Funky tomato a identifié une sélection de semences capables de garantir les qualités organoleptiques des produits finis et le développement de l'horticulture durable.

Funky tomato est transformé par de lents processus de pressage et de cuisson pour maintenir les propriétés du jus et de la pulpe.

Il y a différentes formes de transformations : la sauce tomate classique, les tomates pelées, concentrées ou en morceaux. En plus de la bouteille de 0,66 l, sera également disponible  d'autres formats.

Funky tomato est un projet de filiale participative. Grâce à des pré-ventes du produit, l'acheteur devient une partie intégrante de la chaîne d'approvisionnement pour soutenir le développement continu du projet et pour recevoir, après l'achèvement de la production, la quantité de produit pour la somme payée. 

Voilà pourquoi je peux aller plus loin, en achetant Funky tomato je peux faire partie de cette très belle réalité.

http://www.funkytomato.it/

https://www.facebook.com/funkytomatoFunky/timeline

Gianni Marsiglia, aux Urbains de Minuit

Giusto e buono

Parlo (quasi) sempre di cose che non vanno bene, siamo circondati da problemi, in ogni campo dell'esperienza, ed io non posso fare a meno di lasciare spazio al mio spirito critico, e così curioso, ricerco, valuto, giudico, insomma prendo parte del gioco anche se solo come osservatore esterno.

Questa volta però posso andare oltre e nel mio piccolo, partecipare attivamente.

Esistono nel sud dell'Italia una serie senza fine di situazioni difficili, non le elenco tutte qui adesso, ma in questo singolarissimo caso con un unico progetto, un'azienda agricola, un'impresa che coltiva pomodori, li trasforma e li commercializza direttamente, vengono fornite risposte e azioni concrete a:

1. agricoltura intensiva con utilizzo di prodotti chimici che porta da un lato al progressivo avvelenamento delle terre coltivate e dall'altro al lento avvelenamento dei consumatori

2. aziende che sono condizionate dai diktat della grande distribuzione e quindi obbligate ad una politica di contenimento dei costi a tutti i livelli, con la conseguenza sulla qualità del prodotto finale che possiamo immaginare

3. lavoratori, soprattutto africani ma anche italiani, che sono trattati come schiavi e vivono in condizioni di lavoro e di vita da incubo.

Questa situazione va avanti così da anni: lo sfruttamento intensivo dei terreni, gli scaffali dei grandi supermercati pieni di scatole di pomodori di ogni tipo e a prezzi stracciati prova evidente di enormi guadagni, ottenuti anche grazie al lavoro irregolare di migliaia di persone, uomini e donne, che operando in condizioni di schiavitù arricchiscono a loro volta le mafie del lavoro nero.

Funky Tomato fornisce la sua incredibile risposta a questo quadro drammatico in questo modo:

Funky Tomato è un pomodoro di alta qualità.

Funky Tomato è un’impresa legale in due territori ad alto sfruttamento della terra e dei lavoratori agricoli: la Puglia e la Basilicata. In tale contesto sembra, per tanto, importante dare una risposta attraverso un’idea d’impresa giusta e legale: ricostruire in piccolo la filiera del pomodoro dalla produzione, alla raccolta alla trasformazione per creare un prodotto di alta qualità. In tutti i sensi. Di alta qualità perché biologico e buono. Di alta qualità perché prodotto senza sfruttamento da un team eterogeneo di italiani e africani che hanno deciso di mettersi insieme per raccontare qualcosa di diverso.

Funky Tomato segue le pratiche dell’agricoltura naturale, dalla semina alla raccolta a mano, coerentemente con i principi etici fondanti il progetto, ossia il rispetto e la salvaguardia della salute dell’ambiente e dell’uomo.

Funky Tomato ha individuato una selezione di sementi in grado di garantire le qualità organolettiche dei prodotti finali e lo sviluppo di un’orticoltura sostenibile. 

Funky Tomato sarà trasformato con lenti processi di spremitura e cottura per mantenere le proprietà di succo e polpa. Saranno previste diverse forme di trasformazione: la classica salsa di pomodoro, il pomodoro pelato, concentrato o a pezzi. Oltre alla bottiglia da 0,66 l (pari ad un chilo di prodotto fresco) saranno disponibili anche altri formati.

Funky Tomato è un progetto di filiera partecipata. Attraverso il preacquisto del prodotto, l’acquirente diventa parte integrante della filiera supportando lo sviluppo in itinere del progetto e ricevendo, a produzione ultimata, la quantità di prodotto corrispondente all’importo versato. Acquista e diventa produttore!

Ecco perché posso andare oltre, acquistando Funky Tomato posso sentirmi  parte di questo bel sogno.

Gianni Marsiglia agli Urbani di Mezzanotte